Mi
chiamo Antonio Biella e sono nato a Roma il 15 aprile 1970. All’età
di nove anni mi trasferisco con i miei genitori in Sicilia, loro
terra d’origine. Della mia infanzia ricordo che ho sempre disegnato,
senza mai trovare ostacoli da parte di mia madre o di mio padre. Al termine delle scuole medie inferiori scelgo un istituto professionale
con specializzazione in meccanica e approfondisco i miei studi
artistici come autodidatta.
Dopo due anni trascorsi nuovamente a Roma, dove svolgo il servizio
militare e frequento un corso di fumetto, torno in Sicilia dove
riprendo a disegnare con più determinazione.
La passione per il fumetto mi spinge a creare alcune storie, così,
nel 1993, realizzo Birillo e Polpetta, una serie
a fumetti che ha come protagonisti due ragazzini dalle strane
fattezze di paperi, e nella quale racconto la semplice quotidianità
degli adolescenti di provincia. In queste storie riverso i ricordi
della mia infanzia libera e spensierata, soprattutto di quelle
estati trascorse dai nonni materni, quando di giorno io e gli
amici portavamo a pascolare le mucche e di sera giocavamo per
le strade del piccolo paese di montagna. Nel
biennio 1994-1996 l’interesse per la musica mi porta a collaborare
con la rivista di cultura gotica Ver Sacrum e
con l’etichetta discografica |
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Old Europa Cafe,
specializzata in musica industriale e ambientale, per la quale
realizzo le copertine di alcune produzioni musicali.
Nel 1997 do vita alla piccola casa editrice B.G.A. Comix,
e pubblico una collana dal medesimo titolo, composta da undici
volumi monografici dedicati ad autori di fumetto sia italiani,
sia stranieri, e nello stesso anno inizio a collaborare con la rivista
belga Secret e con la tedesca Schlagzeilen.
Tra il 1997 e il 1998 alcuni miei brevi racconti a fumetti vengono pubblicati su Fagorgo
e Kerosene. Nel frattempo partecipo per due anni
consecutivi al concorso Pier de Lambicchi per
aspiranti autori di fumetto indetto a Prato e, in entrambe le
occasioni, vengo premiato per le opere presentate.
Nel 2001 mi trasferisco a Brescia e incomincio a lavorare in un’industria.
Raggiunta una certa sicurezza economica, dopo aver trascurato
per qualche anno l’attività artistica, torno al disegno e mi avvicino
all’illustrazione per l’infanzia. Realizzo numerose illustrazioni
a colori, che raccolgo in un Cd-catalogo personale, lavoro alle
illustrazioni per una fiaba e riprendo le tematiche del fetish
con nuove illustrazioni.
Nell’ultimo periodo sono tornato su alcuni vecchi progetti per
portarli a termine e ne ho intrapresi di nuovi. |
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